Come essere simpatici (VIDEO)

Perché il vostro amico è simpatico a tutti, è sempre al centro dell’attenzione e le sue opinioni sono prese in gran considerazione? Alcuni psicologi chiamano magnetismo sociale questa capacità di attirare gli altri a sé: è una dote rara ma importante, perché essere piacevoli e comunicativi ci aiuta a cogliere le opportunità utili ad avere successo nella vita personale e professionale.

Il fascino misterioso
Se ci pensiamo infatti è sempre più apprezzato chi tra amici si mostra socievole e disposto a scambiare una parola con tutti. Ma c’è dell’altro. Ronald Riggio, professore di leadership e psicologia delle organizzazioni alla Claremont McKenna College (Usa), ha identificato sei abilità che a suo avviso sono alla base del carisma. La prima è proprio la capacità di esprimere emozioni. A seguire, la predisposizione a interpretare quelle degli altri, la capacità di regolare il modo in cui le esprimiamo, il modo in cui comunichiamo a voce ciò che pensiamo, il modo di interpretare le situazioni sociali e i rapporti tra le persone e infine la nostra abilità nel destreggiarci tra le relazioni interpersonali.

Avere potere sugli altri…
Le emozioni sono quindi importanti, ma non sono tutto: Olivia Fox Cabane, che in questo video spiega le basi del magnetismo sociale, in Il segreto del carisma (Sperling & Kupfer) ha individuato altre tre caratteristiche che ci rendono calamite per gli altri. Una di queste è il potere: le persone carismatiche appaiono spesso come potenti nel senso di «capaci di influenzare il mondo circostante, vuoi per influsso o per autorità sugli altri», scrive. Questo non significa che lo facciano in modo positivo e altruistico: «Pensiamo ad Adolf Hitler», fa notare ad Airone lo psicologo e psicoterapeuta Gennaro Romagnoli, autore del blog psicologianeurolinguistica.net. «A quanto sappiamo era incapace di esprimere le sue emozioni eppure era fortemente carismatico. Del resto molti leader della storia non erano persone equilibrate, ma erano certamente in grado di coinvolgere il prossimo e di guidarlo a fare cose anche molto stupide». Certo non tutti lo fanno con il terrore, come Hitler. Secondo gli psicologi ha potere sugli altri chi è assertivo: chi cioè sa affermare le proprie idee e ottenere seguito senza necessariamente essere minaccioso o arrogante.

…ed essere presenti
La seconda chiave del magnetismo è la presenza. «Vi è mai capitato, conversando con qualcuno», scrive Cabane, «di avere la sensazione che la vostra mente fosse lì solo a metà, e che l’altra metà vagasse liberamente?». In momenti come questo teniamo gli altri alla larga, perché ci mostriamo disinteressati. Purtroppo capita spesso: uno studio su 2250 persone condotto da Daniel Gilbert, psicologo ad Harvard (Usa), ha dimostrato che per circa metà del tempo che dedichiamo alle relazioni la nostra mente vaga altrove. «Con una presenza piena, anche solo cinque minuti di conversazione possono bastare a fare colpo sull’interlocutore e a stabilire contatto emotivo», prosegue Cabane. Chi si trova con voi in quel momento percepirà di aver ricevuto la vostra piena attenzione, e questo è il primo passo per risultare simpatici.

Non vi basta? Provate con due esercizi
Ecco due esercizi, suggeriti dalla stessa Fox Cabane, che vi aiuteranno a presentarvi agli altri vostro sfruttando a pieno la vostra naturale capacità di attrarre chi vi sta attorno.

1. La stretta di mano perfetta. È il modo in cui ci presentiamo agli altri. Può essere un semplice rituale ma può anche gettare le basi per un incontro di successo, che si tratti di lavoro, amicizia o amore. Cabane suggerisce di provare più volte questa modalità di stringere la mano, ogni volta che vi trovate davanti a una persona nuova:
a) guardate l’altro negli occhi e sorridete con calore, ma non troppo a lungo;
b) tenete la testa diritta e mettetevi esattamente davanti all’interlocutore;
c) tenete la mano perpendicolare al suolo e con il pollice verso il soffitto;
d) avvolgete le dita attorno alla mano dell’interlocutore, stringete il pollice alla stessa pressione che sta usando l’altro;
e) muovete l’interno avambraccio, fate un passo indietro e quindi ritraete la mano.

2. La disposizione dei posti. La posizione da cui interagite con gli altri vi può aiutare a sviluppare il vostro carisma. «Lo spazio personale influenza i rapporti con gli altri», spiega Cabane. «Se ad esempio si discute con un tavolo in mezzo, ai due estremi opposti si tende a impiegare frasi più secche, a dissentire di più e a ricordare di meno ciò che si ascolta». Non ci credete? Provate questo esercizio, magari con un amico o comunque una persona nota, e lo verificherete sulla vostra pelle:
a) iniziate una conversazione seduti l’uno accanto all’altro;
b) trascorsi cinque minuti, cambiate posizione e mettetevi l’uno di fronte all’altro. Noterete subito una differenza di clima: leggermente più formale e rigido;
c) trascorsi altri cinque minuti, spostatevi in posizione diagonale. Noterete nuovamente una differenza: la conversazione apparirà ancora una volta più formale, ma percepirete ancora più diffidenza.

L’articolo completo su Airone, settembre 2014

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