Si chiama underboob (“seno da sotto”) la nuova tendenza al femminile dell’estate 2020. Consiste nel farsi fotografare con bikini striminziti da cui fa capolino la parte inferiore del seno. A lanciare la moda pare sia stata Rita Ora, trentenne cantante britannica di origine kosovara e star di Instagram con i suoi oltre 16 milioni di follower. Anche se i medici avvertono che non è salutare indossare costumi che comprimono le mammelle, questa moda conferma quanto, oggi come un tempo, il seno sia una parte del corpo capace di catalizzare gli sguardi degli uomini tanto quanto quelli delle altre donne.
Il seno come vita che nasce
Il seno è una parte del corpo carica di connotazioni opposte: se da un lato è simbolo di maternità, dolcezza e accudimento in quanto organo dell’allattamento, dall’altro riveste un ruolo centrale nell’attrazione erotica e nell’atto sessuale. Questa duplice veste è ben radicata nella storia dell’umanità: «Il seno è anzitutto il grado zero in cui si concentra l’ordine simbolico della nascita e del tempo», mi ha spiegato Laura Faranda, antropologa culturale alla Sapienza di Roma. Non a caso nella Bibbia il termine “seno” è frequentemente impiegato per indicare il ventre materno: «Nudo uscii dal seno di mia madre e nudo vi ritornerò», si legge in Giobbe (1,21).
Allattamento, al seno è meglio
Un’arma di seduzione
Eppure l’etimologia della parola evoca anche altro: «Il seno è anche l’insenatura, dal latino sinus, su cui riposa il corpo del lattante e a cui approda quello dell’amante», prosegue l’antropologa. Proprio in quanto parte del corpo che attrae il bambino ma anche il maschio adulto, è simbolo della seduzione femminile, che è al tempo stesso fisica e mentale. Un esempio viene dalla Potnia, divinità cretese rappresentata come donna con il seno scoperto, i capezzoli ben in vista e gli occhi sgranati mentre brandisce due serpenti: «La simmetria tra pupille e capezzoli è ricorrente», dice Faranda. «È quasi come se il seno di quelle dee mitiche volesse mettere in guardia gli uomini contro i rischi che si corrono quando se ne viola il tabù del rispetto». In pratica si tratta di una rappresentazione del potere seduttivo e ammaliatore della donna sull’uomo, ipnotizzato da quelle rotondità che ha conosciuto durante la prima infanzia e che per tutta la vita continua a ricercare.
Tumore al seno per 1 donna su 8
L’articolo completo su Airone, luglio 2020