Come farsi venire delle buone idee

buone idee creativitàAbbiamo bisogno di farci venire un’idea o di trovare ispirazione? Affidiamoci all’amico immaginario. Sì, proprio come quello che hanno molti bambini: del resto studi dimostrano che i piccoli che hanno un amico invisibile sono più creativi della media. Da adulti potremmo provare così: usciamo a fare una passeggiata, in auto o a piedi, e immaginiamo di avere con noi un amico (che esiste realmente o frutto della nostra fantasia del momento). E proviamo a discutere con lui o lei del progetto per il quale dobbiamo partorire un’idea originale. Immaginiamo la sua risposta e le sue obiezioni: creandoci questo amico virtuale, con una sua personalità ben precisa, oppure immaginando un nostro amico reale, sarà più facile pensare a possibili critiche, apprezzamenti o a idee alternative che questa persona potrebbe avanzare.

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Guardare il mondo diversamente

Sono tante le tecniche per farsi venire delle buone idee: ne descrivono alcune Guy Aznar, Anne Bléas e Gianni Clocchiatti in 99 idee per trovare idee (Franco Angeli). «Tutti abbiamo un cervello capace di concepire idee originali, peccato che spesso queste vengano imbrigliate dall’educazione», mi ha spiegato Matteo Rampin, psichiatra e consulente aziendale. Essere creativi richiede quindi un requisito importante: «Dobbiamo nutrire la nostra mente esplorando, studiando, imparando, curiosando ovunque». Per farlo può essere utile imparare a osservare il mondo da un’altra prospettiva.

Creatività al lavoro!

Servono idee? Distraiamoci!

Un consiglio? Facciamo anche solo due passi in un centro commerciale, oppure andiamo in piscina o in un museo: «Possiamo inoltre provare a esplorare diversi campi del sapere, soprattutto quelli più distanti dalla nostra quotidianità», prosegue Rampin. «Così un ingegnere potrebbe mettersi a studiare il jazz». Non è un caso che le intuizioni più geniali vengano quando siamo in contesti ben lontani da quelli canonici: nel mondo della comunicazione, infatti, si indicano con la sigla “3B” i luoghi considerati come paradossalmente più creativi, ovvero bed, bus e bathroom (“letto”, “autobus” e “bagno”). Provare per credere!

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