Gli uomini guardano il corpo femminile in modo diverso, oggi: prima il sedere, poi il seno. «Se prima partivano dai materni décolleté e poi scendevano», ha detto Paolo Apice, già ricercatore presso il laboratorio Etnotrend sugli studi etnografici all’Università Milano Bicocca, «ora vanno dal ventre e dalle natiche e salgono verso il busto». Da diversi anni il fondoschiena è protagonista assoluto dell’erotismo: non a caso sono comparsi i pantaloni a vita bassa, con l’abbigliamento intimo in vista anche per i maschi (è la moda dei baggy pants, “pantaloni a sacco”) e i tatuaggi sulla parte bassa della schiena a evidenziare questa “scollatura posteriore”.
Sederi “vip” come casi studio
Un fenomeno sociale che è culminato con il twerking, il movimento vorticoso del fondoschiena portato al successo nelle sue coreografie da star come Miley Cyrus. Del resto il fenomeno dell’artista Disney diventata celebre per il suo stile eccessivo è diventato persino caso studio in un corso universitario: Carolyn Chernoff, ricercatrice dello Skidmore College di New York che si occupa di culture giovanili ha tenuto alcuni anni fa un seminario dal titolo Sociologia di Miley Cyrus: razza, classe, genere e media. «La Cyrus», ha spiegato, «è vista come una terribile e selvaggia belva, ma il nostro è uno zoom sul conflitto culturale». Quel conflitto che, scuotendo il sedere, sta modificando il nostro approccio a ciò che è consentito e ciò che è vietato.
I 3 punti di forza del… lato B
1. Serve a depositare energia. Il “lato B” è una parte del corpo tutt’altro che rilevante. È la nostra più grande massa muscolare e costituisce un importante deposito di energia: qui sono accumulati grasso e sostanze di riserva per l’organismo. Inoltre il fondoschiena ci permette di stare seduti, ma anche di muovere le gambe e quindi di camminare.
2. Attrazione sessuale. Diversi anni fa un team di sociologi dell’Università di Milano Bicocca aveva realizzato un’indagine per conto di un marchio di jeans arrivando alla conclusione che per il 62 per cento dei maschi tra i 20 e i 40 anni il fondoschiena è persino più attraente, a livello mediatico, del seno. Il fondoschiena infatti è uno strumento di seduzione universale: a tutti piace guardarlo, sia che siamo uomini, donne, etero o gay. Ed è veicolo di seduzione persino tra gli altri primati (le femmine di babbuino segnalano la loro disponibilità all’accoppiamento mettendo in mostra le loro natiche rosse) anche se soltanto l’uomo ha glutei sporgenti, caratteristica anatomica che è conseguenza dello sviluppo della stazione eretta.
3. Simbolo di fortuna e di contestazione. Il sedere è simbolo di fortuna: avere c… è un modo di dire comunissimo. Questa espressione nasce in epoca romana: quando i Sanniti li sconfissero, li fecero passare sotto le forche caudine sodomizzandoli uno a uno. Chi aveva un ano più largo soffriva meno, quindi era più fortunato. Ma oggi il sedere è anche simbolo di altro. Ad esempio di protesta e rivolta: nel mondo anglosassone il mooning è la pratica che consiste nell’abbassarsi pantaloni e mutande e mostrare il sedere in segno di disprezzo. In molte manifestazioni internazionali le natiche sono usate anche come “cartello” su cui si scrivono messaggi polemici mostrati in segno di sfida.