Sessualità, i giovani sono più “fluidi”

sessualità giovaniI giovani italiani hanno infranto antichi pudori e il sesso è più disinibito: la gamma delle pratiche sessuali degli italiani tra i 18 e i 40 anni è articolata. Il 46,9 per cento usa un linguaggio esplicito o volgare durante i rapporti, il 33,1 pratica sesso anale, il 24,4 usa oggetti o cibi per giochi erotici, il 16,5 per cento scatta foto o registra video durante i rapporti, il 13,1 per cento ha rapporti sessuali a tre o più persone. I dati emergono dal rapporto Censis-Bayer sui nuovi comportamenti sessuali degli italiani, che rivela non poche sorprese.

Sempre meno sesso…

Le maggiori vengono soprattutto da adolescenti e ventenni, i cui comportamenti sono articolati ma contraddittori. Lo scorso dicembre il magazine Usa The Atlantic aveva pubblicato un articolo in cui, citando alcuni studi tra cui uno firmato da autori del Guttmacher Institute (Usa) e pubblicato nel 2015 su Womens Health Issues, si sottolineava come i giovani facciano oggi meno sesso rispetto al passato: dal 1991 al 2017 la percentuale di studenti americani delle superiori che aveva avuto rapporti sessuali è scesa dal 54 al 40 per cento.

…ma più disinibito

«I Millennial fanno sesso in modo più vario, quindi, ma certamente aumentano anche quelli che non lo fanno per nulla», mi spiega Roberta Rossi, presidente della Federazione italiana di sessuologia scientifica in occasione della presentazione alla stampa della ricerca. Secondo il Censis infatti ci sono 1,6 milioni di italiani under 40 che non lo praticano per nulla, e la percentuale è in crescita: in vent’anni ad esempio i maschi italiani astinenti sono passati dal 3 per cento del totale all’11,6 mentre sono ben 220mila le coppie che stanno insieme senza avere rapporti. La ragione? In molti casi, la paura di non essere adeguati.

Identità “fluide”

Ma ci sono anche i lati positivi. Ad esempio questi giovani si mostrano liberi anche nelle loro scelte sessuali: «Si riscontra una certa fluidità nell’orientamento sessuale, un’elevata predisposizione a non restare vincolati a modelli tradizionali e a sperimentare», mi ha detto Cirus Rinaldi, sociologo all’Università di Palermo e autore di Sesso, sé e società (Mondadori), «e una maggiore attenzione da parte dei maschi a riconoscere le esigenze femminili all’interno della coppia». Nonostante tutto, però, i giovanissimi continuano comunque a preferire la coppia monogama: solo un quinto di loro, secondo un’indagine Eurispes condotta nel 2018, trova soddisfacente un rapporto di coppia che prevede attività sessuali con altri partner al di fuori della relazione.

L’articolo completo su Airone, luglio 2019