Perché facciamo gli scarabocchi?

scarabocchiLi facciamo mentre stiamo ascoltando un oratore noioso o semplicemente mentre parliamo al telefono. Si tratta di un’azione involontaria con cui inganniamo la noia che però talvolta può avere anche altre funzioni. Secondo alcuni psicologi americani, che li chiamano doodle, nascondono molti segreti della nostra personalità: «Già i padri della psicanalisi come Jung», mi ha spiegato la psicologa Evi Crotti fondatrice del Nuovo centro di ricerche Crotti di Milano, «avevano capito la loro utilità». Oggi sappiamo che rappresentano per immagini ciò che avviene nell’inconscio. Jackie Andrade, psicologa dell’Università di Plymouth (Regno Unito), ha dimostrato che possono perfino aumentare la concentrazione e la capacità di memorizzare le nuove informazioni. In una ricerca ha chiesto a quaranta volontari di ascoltare una conversazione telefonica. Nel mentre dovevano annotare i nomi degli invitati che venivano menzionati e a metà di loro fu inoltre chiesto di scarabocchiare su un foglio. Terminata la telefonata, questi ultimi hanno ricordato quasi un terzo di particolari in più di quanto avevano ascoltato rispetto agli altri. La ragione è che, secondo Andrade, gli scarabocchi ci aiutano a mantenere attiva l’attenzione e a restare concentrati.

Cosa significano?

Lo scarabocchio può rivelare qualcosa di profondo oppure una semplice preoccupazione. «Se lo ripetiamo in diverse occasioni, sicuramente mette in luce un vissuto profondo», spiega Crotti. «Se invece è estemporaneo può rivelare un pensiero momentaneo. Ad esempio una mamma preoccupata per la salute del figlio è probabile che disegni dei volti, che in qualche modo lo rappresentano».
Segni geometrici. Quadrati e triangoli sono tipici delle persone razionali, poco istintive. Al contrario i cerchi, segni femminili per eccellenza, indicano accoglienza e capacità di adattamento: chi li disegna è socievole e mentalmente aperto. I disegni tridimensionali come i coni indicano aggressività repressa, ma anche una certa conflittualità interiore.
Fiori. Sono espressione di una natura sentimentale e di una forte introspezione. Denotano raffinatezza, sensibilità e un certo romanticismo.
Stelle. Chi le disegna è tendenzialmente utopico, idealista e un sognatore a occhi aperti. Frequenti negli scarabocchi, sono scelte da chi ama esplorare e curiosare alla ricerca di novità.
Casa. È estremamente frequente ed è segno di un carattere schivo, amante delle cose semplici. Una casetta con il fumo che esce dal comignolo indica che il soggetto prova sensazioni positive pensando all’ambiente domestico: probabilmente ha alle spalle una vita familiare soddisfacente.
Frecce. Sono tipiche di molti scarabocchi maschili: indicano una certa carica energetica e virile. Quelle verso l’alto sono segno di pulsioni all’affermazione sociale mentre quelle verso il basso sottolineano aggressività verso se stessi che può sfociare in problemi psicosomatici. Le frecce verso destra indicano un bisogno di crescita personale mentre quelle verso sinistra ribellione verso la famiglia.

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