Uomini, non fatevi piantare. Pare infatti che essere “mollati” costi, per un maschio su tre, fino a 10mila euro l’anno. Il risultato emerge dall’indagine della psicologa Serena Basile presentata pochi giorni fa in occasione della terza edizione di Ex in the City, il mercatino degli ex che ha chiuso i battenti domenica a Milano. I costi della fine di un rapporto, secondo l’indagine realizzata in collaborazione con il portale di annunci e sponsor dell’iniziativa Vivastreet.it, non sono infatti solo emotivi: il 23 per cento dei “piantati” intervistati afferma infatti che la sua separazione ha avuto un impatto economico, quantificabile in una perdita annua tra i 5mila e i 10mila euro per il 32 per cento degli uomini e tra i 2mila e i 5mila euro per il 30 per cento delle donne. Un dato non da poco, se si considera che il 20 per cento del campione ha dichiarato di avere alle spalle più di 10 relazioni concluse. Certo non è questo l’unico fattore di stress per i nuovi single: subito dopo la separazione il vissuto delle intervistate è legato infatti a solitudine e disperazione (30 per cento), quello degli uomini a un senso di confusione (32 per cento). Reazioni che comunque tendono ad attenuarsi nel tempo, lasciando il passo ad affetto (30 per cento) e indifferenza (27 per cento) nei confronti dell’ex. Questi stati d’animo hanno ricadute sul benessere: problemi del sonno, sperimentati dal 30 per cento degli intervistati, di alimentazione (62 per cento delle donne) e di concentrazione sul lavoro (23 per cento degli uomini). La soluzione più gettonata? Ancora una volta il vecchio “chiodo scaccia chiodo”. Così la maggioranza ha dichiarato di aver iniziato, dopo l’abbandono, a utilizzare internet come strumento di distrazione e svago. O, più concretamente, per “guardarsi intorno” in cerca di nuove occasioni. Che siano per una notte o per tutta la vita.